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  10 maggio , 2007       piero.devita       Attualità   
Intervento di Don Gaetano Santagada

Intervento di Don Gaetano Santagada durante la manifestazione

Signor sindaco di Trebisacce, On. Antonio Mundo, Reverendi Parroci di Trebisacce, Mons. Francesco Morano, D. Pierino De Salvo e Don Joseph Vanson, , Autorità civili e militari, fedeli cristiani, cittadini.

Mentre vi saluto cordialmente, chiedo a tutti voi di unirvi a me per dare il nostro più caldo benvenuto a Sua Eccellenza, Mons. Domenico Crusco, Vescovo di S. Marco – Scalea, presente qui tra noi per la prima volta a Trebisacce, nella sua qualità di Amministratore Apostolico della Diocesi di Cassano all’Ionio. Grazie Eccellenza per essere tra noi. La vostra presenza ci riempie di gioia e dà splendore e decoro alla nostra festa.

L’invito di Gesù a fermarsi per riflettere, meditare, contemplare oggi risulta particolarmente difficile da attuare.
Ciò nonostante, questo siamo riusciti a fare, nell’anno 2007, V centenario della morte di S. Francesco di Paola, rivisitando e ripensando la vita, le opere le virtù, i miracoli di questo gigante della santità cristiana, figlio di questa nostra terra di Calabria. Lo abbiamo fatto nella consapevolezza che Egli ha interpretato al meglio la nostra fede e cultura, i nostri valori, le nostre speranze, all’interno di una realtà sociale, politica ed economica, che lo ha visto protagonista allo stesso tempo umile e coraggioso, intrepido e paziente, forte e caritatevole.
Ci siamo avvicinati a Lui, alla sua figura di uomo di questa terra, con la speranza che sul suo esempio possa maturare in noi la fede cristiana e il coraggio di essere protagonisti della nostra storia. Cercando così di dare il nostro contributo allo sviluppo della nostra amata Regione, che vorremmo veder finalmente decollare verso quegli obiettivi, che rimangono tuttora solo speranza e progetti “ come ci hanno suggerito i vescovi di calabria con il loro Messaggio.

Alla Calabria e all’Italia, alla Francia e all’Europa che dedica attenzione e particolari festeggiamenti al Santo di Paola si unisce anche Trebisacce.

Anche qui S. Francesco è conosciuto ed onorato ed il suo culto è particolarmente zelato nella Parrocchia Madonna della Pietà.

Così per Trebisacce, paese di mare, perla dell’Alto Jonio, una iniziale pallida idea, successivamente condivisa da tutta la comunità, forse perchè esternata con verecondo pudore spirituale, ha preso forma progettuale e con la partecipazione di tutti, oggi è una realtà.

La Comunità Cristiana di Trebisacce, di concerto con l’Amministrazione Comunale, ha accolto l’appello dei Vescovi di Calabria, proponendosi la realizzazione di un programma finalizzato all’incremento della devozione a S. Francesco di Paola, attraverso la conoscenza della sua vita.
Tale obiettivo abbiamo cercato di raggiungere:

a) - con preghiere, studi, ricerche, conferenze, raccolta di leggende
e canti popolari, rappresentazioni artistiche, teatrali, canore e
musicali da realizzati
• Nelle Parrocchie
• Nelle Scuole Elementari, nella Scuola Media e negli Istituti di Scuola Secondaria Superiore
• Nelle Associazioni
• Con la gente di mare
• Con l’organizzazione di Pellegrinaggi e gite nei luoghi in cui operò il Santo, in Italia e all’estero.
• Attraverso i giornali locali.

b) - Con solenni festeggiamenti da farsi in occasione della Festa di S.
Francesco di Paola il 1° maggio 2007.

c) - Con la dedicazione, sul lungo mare, di una piazza a S. Francesco di Paola nella quale innalzare un monumento con una statua in bronzo del Santo.

Tale programma, Grazie a Dio, con la protezione di S. Francesco, possiamo, dire di averlo realizzato con la partecipazione e lo solidarietà di tutti.

Foto Rocco De Vita-Cerimonia-Don Gaetano Santagada tra MOns Crusco e giornalista Maurella_0137.jpg


E così a Trebisacce S. Francesco oggi è più conosciuto, è più apprezzato ed è più amato.
I bambini conoscono e narrano i suoi numerosi miracoli.
I giovani apprezzano e rivivono i suoi ideali di carità di amore fraterno nella giustizia con rappresentazioni teatrali.
Gli adulti impegnati nel sociale si sentono più coscienti e più responsabili, tramite suoi buoni e saggi consigli da lui elargiti ai potenti del tempo.
E’ chiaro così il significato ed il valore simbolico di questo monumento innalzato al Santo.
Trebisacce, all’inizio di questo terzo millennio si è fermata a contemplare la vita del Santo e, confrontandosi con Lui, ha riscoperto la sua identità cristiana i cui valori vuole affermare, testimoniare pubblicamente e consegnarli, quale preziosa eredità, alle generazioni future.

La statua che sormonta questo masso monolitico ci riporta nel tempo ai primi giorni dell’aprile 1464. e ritrae il santo nel momento in cui egli, al rifiuto di un atto di carità, risponde con un atto di fede.
Era già primavera. E sui lidi di Catona, come sulle coste della Calabria intera, il profumo delle ultime zagare si sposava con la fragranza dei gelsomini.

E quel che avvenne
lo testimoniarono i nostri avi in terra,
lo contemplarono gli Angeli dai cieli,
lo raccontano ancora oggi, stupefatte, le onde del mare ai lidi del
mondo:
“ Francesco, dopo un intenso atto di fede in Dio,
fece del suo mantello barca, del suo bastone remo,della sua
persona vela dell’onnipotenza divina! “


Ancora oggi, Dio che è suprema verità e realtà d’Amore, libertà e giustizia, per mezzo di S. Francesco, Suo Ambasciatore, chiede a ciascuno di noi la
barca della vita ed il remo della volontà per continuare a superare le tempeste della storia.

Quest’opera è espressione della nostra fede in Dio e della nostra devozione al santo, realizzata per iniziativa della Parrocchia madonna della Pietà, da tutta la Comunità Cristiana di Trebisacce, con la solidarietà di tutti, e in stretta collaborazione con l’Amministrazione Comunale.

Ringrazio dunque tutti voi fedeli cristiani e cittadini che con la vostra libera e generosa offerta ci avete sostenuto nella realizzazione di quest’opera,
Ringrazio Il sindaco di Trebisacce, l’on. Antonio Mundo e l’Ammini- strazione Comunale per aver accolto con entusiasmo la mia proposta, per aver condiviso il lavoro necessario per la realizzazione del monumento e per il contributo economico erogato.
Ringrazio la Banca di Credito Cooperativo di Albidona, La Banca di Credito Cooperativo di Villapiana, La Banca Carime di Trebisacce, La Banca S. Paolo Banco di Napoli di Trebisacce, La Comunità Montana dell’Alto Ionio per i loro contributi diversamente quantificati.
I Miei ringraziamenti vanno:
• Ai due giovani professionisti progettisti e direttori dei lavori di questo Monumento: Pietro Golia, Ingegnere e Nicola Angelone, Architetto;
• Alla Impresa Idrogeno di S. Marco Argentano nella persona di Castrovillari Francesco;
• Alla Impresa movimento terre di Golia Pasquale di Trebisacce;
• Alla Ditta Materiale da costruzione Angelo e F.lli Ruscelli di Villapiana;
• All’Impresa che ha eseguito i lavori EDILDEM di De Marco Franco di Trebisacce;
• Al Dott. Enzo Ipolito per la sua diposnibilità e All’Ital Costruzioni Franco Murro e Tufaro Carmine per il trasportato gratuito della Statua da Roma a Trebisacce;
• Al Dott. Massimiliano Del Monte , Titolare della DomusDei Sud di Roma nei cui laboratori è stata elaborata la statua in bronzo;
• All’artista, signora Bruna Gasperini, che con le sue mani ha modellatola Statua che creando un pezzo d’arte unico;
• All’Impresa materiali edili autotrasporti Di Gino De Bartolo di Trebisacce per aver traslocato e sistemato con i suoi mezzi la Statua.
• All’impresa Albino e Ugo Vulnera per il contributo erogato e per aver cercato con grande sforzo a rendere più bello questo ambiente circostante;
• A tutte le forze dell’Ordine pubblico, in particolare al comandante Ufficio Locale Marittimo Guardia Costiera di Trebisacce, Luca Avarello;
• All’Associazione Nazionale Marinai d’Italia Gruppo di Trebisacce nella persona del neo Presidente Maresciallo Pasquale Colucci e del presidente emerito cavaliere Domenico Malatacca.
• Al Comitato organizzatore dei festeggiamenti;

• In Fine un grazie a tutti i marinai e pescatori di Trebisacce per aver accolto con gioia questo monumento che, questa sera, tutta Trebisacce affida a Voi.
E’ il Santo patrono della Gente di mare. E’ particolarmente vostro santo patrono.
Amate S. Francesco, pregate San Francesco, affidategli il vostro lavoro, la vostra vita, le vostre famiglie.
Volgete a lui lo sguardo come, tacita preghiera, prima di imbarcarvi.
Ancora a lui Volgete a il vostro sguardo, come ringraziamento, nel riprendere la via del ritorno alle vostre case.

Trebisacce, 29 Aprile 2007.

D.Gaetano Santagada
Parroco Madonna della Pieta’
Trebisacce