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  03 gennaio , 2013       piero.devita       Attualità   
BOLLETTE PAZZE A TREBISACCE


In Comune uno sportello informativo per le verifiche.


 

Non erano ancora finiti i mugugni e le proteste per il pagamento dell’Imu sulla prima e sulla seconda casa, che su gran parte delle famiglie trebisaccesi si è abbattuta una valanga di bollette, con cifre talvolta esorbitanti, relative a tributi comunali sulla Tarsu (tassa sui rifiuti)presuntivamente evasa nel corso delle ultime 4/5 annualità.  

Molte famiglie hanno già preso a fare la fila al Comune per protestare e per chiedere spiegazioni, anche perché le cifre sembrano gonfiate e determinate in modo unilaterale dalla società incaricata di effettuare gli accertamenti.
Già in partenza, per esempio, si fa riferimento alla metratura lorda degli immobili e non a quella netta, perché i muri, fanno osservare in molti, non producono spazzatura.
Da qui la necessità dell’amministrazione comunale di tranquillizzare i cittadini e di cercare di frenare sul nascere l’ondata di protesta che sta prendendo corpo in paese.

«La precedente amministrazione comunale, – si legge nella nota diffusa dal Comune – con delibera di Giunta  n. 69 del 24.04.2009 e con contratto n. 18/2010 ha affidato alla società CE.R.IN. S.R.L. con sede a Bitonto (BA) l’appalto per la realizzazione di un sistema informativo territoriale finalizzato alla costituzione di una anagrafe immobiliare comunale per la gestione ottimale del territorio, dei tributi, delle altre entrate comunali e di recupero dell’evasione fiscale dell’imposta comunale sugli immobili e della tassa sui rifiuti solidi urbani.
Lo stesso contratto – si legge ancora nella nota – prevede che alla società incaricata dovrà essere corrisposto il 18,25% dell’ammontare del maggiore gettito accertato. Questa amministrazione comunale, si legge ancora – consapevole dei disagi e delle difficoltà delle famiglie a causa del grave momento di crisi, informa i destinatari degli “avvisi di accertamento”  che si è già attivata per poter dare tutta l’assistenza necessaria a coloro che hanno ricevuto i suddetti “avvisi”.

Per questo saranno opportunamente e singolarmente valutate tutte le posizioni, eventuali errori ed incongruenze, per evitare eventuali richieste di pagamenti non dovuti.

Comunica inoltre che la società CE.R.IN. aprirà uno sportello  informativo presso la sede municipale che sarà aperto dal 2 gennaio al 28 febbraio 2013 con i seguenti orari: lunedì, martedì e mercoledì dalle 9.30 alle 14.00 e, nel solo giorno di martedì, anche dalle15.30 alle 17.00».

Ovviamente tutti i trebisaccesi si aspettano che l’amministrazione comunale, l’unica istituzione titolata ad emettere “ruoli”, si faccia garante dei cittadini e solidarizzi con loro piuttosto che con una società esterna che ha tutto l’interesse a premere sulla leva fiscale.

 Pino La Rocca