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  17 dicembre , 2011       piero.devita       Attualità   


L’articolo di Leonardo Caprara, pubblicato il 21/1/20011 su Calabria

Ora, è un dettagliato resoconto dell’incontro del 4 gennaio a San Lorenzo.  È passato quasi un anno da tale incontro e nessuno dei partecipanti elencati nell’articolo ha preso ha cuore, con appropriate azioni, l’impegno promesso durante l’incontro.

RICONSIDERARE LA PROPOSTA

Timpe e gole della valle del Raganello patrimonio dell’umanità’”

di

Leonardo Caprara

 Le gole del Raganello patrimonio dell’umanita’, convegno a San Lorenzo Bellizzi 18 gen 11 Il progetto finalizzato ad ottenere il famoso riconoscimento Unesco per le Timpe e Gole del Raganello ideato dal famoso idrogeologo di fama internazionale Costantino Faillace e da un nutrito gruppo di altri cittadini tra i quali Vincenzo Tarantino, Maria Leone, Leonardo Caprara, Domenico Cerchiara (padre della Riserva del Raganello), Giovanni Vancieri, Cinzia Leone e Luciana Filomena, incassa il consenso di tutta la politica calabrese. Il quattro gennaio scorso, la Convention sul tema organizzata a San Lorenzo Bellizzi dal Sindaco Pietro A. Scarivaglione ha ottenuto un grandissimo successo di pubblico. Alla manifestazione era presente il gotha della politica regionale: il Vicepresidente della Provincia di Cosenza Domenico Bevacqua, gli onorevoli Regionali Mario Franchino e Gianluca Gallo, il Presidente del Parco Nazionale del Pollino Domenico Pappaterra. Presenti anche numerosi Sindaci: per Cerchiara di Calabria Antonio Carlomagno, per Francavilla Marittima Paolo Munno, per Civita Vittorio Blois, per Castrovillari Franco Blaiotta, per Cassano il vicesindaco Mimmo Lione. Al tavolo erano seduti anche il Vicepresidente della Comunità Montana del Pollino Alessandro Tocci e il Presidente del Club Unesco di Cosenza Enrico Marchianò. Moderatore era invece il giornalista del Quotidiano Franco Maurella il quale ha letto un messaggio del dott. Faillace assente perché impegnato in una missione umanitaria in India. Il Convegno si è aperto con il saluto del Sindaco di San Lorenzo Bellizzi Scarivaglione, il quale ha sottolineato la necessità di superare i campanilismi e lavorare insieme affinché questo patrimonio naturalistico “ di tutta la Calabria “ venga valorizzato e tutelato. Sono seguiti poi gli interventi della rappresentanza del Comitato promotore del progetto costituitosi all’interno dell’attiva Associazione “ I Ragazzi di San Lorenzo Bellizzi “. Inizia Leonardo Caprara il quale ha sottolineato che le istituzioni hanno il dovere costituzionale di tutelare il patrimonio storico e artistico della Regione mentre la geologa Luciana Filomena e la guida ambientale ed escursionistica Giovanni Vancieri hanno illustrato rispettivamente le unicità geologiche dell’area e gli itinerari escursionistici mozzafiato che si possono effettuare. La parola passa poi ad Enrico Merchianò del Club Unesco cosentino il quale nell’esporre l’iter burocratico per giungere al tanto auspicato risultato sottolinea come il percorso sia assai articolato e consiglia l’opportunità di creare una rete di siti che sia geograficamente più vasta per dare lustro a questa nostra Calabria che nonostante le sue bellezze è tra le poche Regioni italiane a non aver mai ricevuto nessun riconoscimento Unesco. E poi la volta dei Sindaci. Inizia il Sindaco di Cerchiara Carlomagno il quale si dice pronto a lavorare assieme con gli altri Comuni della Valle del Raganello per sostenere il progetto; Paolo Munno Sindaco di Francavilla fonda il suo discorso sulla valenza storica di questi territori del Pollino con chiaro riferimento ai siti archeologici di Timpone Motta; Vittorio Blois Sindaco di Civita sottolinea gli sforzi nel valorizzare le bellezze del territorio attraverso la creazione dell’Ecomuseo del Raganello e ricorda ai presenti che Civita ha ottenuto la Bandiera Arancione simbolo delle località eccellenti nell’antroterra; Franco Blaiotta Sindaco di Castrovillari entusiasta per l’iniziativa fa un discorso carico di pathos nel descrivere la bellezza di questi luoghi del Pollino sottolineando che il progetto rappresenta una sfida che deve essere raccolta in una Regione dove ormai si rischia di perdere anche la speranza nel futuro; Mimmo Lione Vicesindaco di Cassano ha sottolineato come il Comune di Cassano è stato sempre in prima linea per la valorizzazione del territorio e si è detto ben disposto a collaborare in questo rinnovato clima unitario. Parla poi il Vicepresidente della Provincia di Cosenza Domenico Bevacqua che mette il luce l’importanza del fatto che la proposta sia arrivata dal basso cioè dalla comunità civile, sdogana alcuni errori della politica calabrese del passato e chiede ai presenti la necessità di restare uniti per combattere l’indifferenza che si nutre verso alcuni territori calabresi. È la volta poi degli onorevoli regionali. Prende la parola Gianluca Gallo che sottolinea la possibilità di allargare l’orizzonte guardando www.acalandrostour.it/valle_del_raganello_iniziative.htm Pagina 2

anche a Sibari e fa dono al Sindaco Scarivaglione di una copia del piano di fattibilità già predisposto dal Comune di Cassano per un progetto simile. L’onorevole Mario Franchino elenca alcune bellezze dell’Alto Jonio e del Pollino dalla Madonna delle Armi al Castello di Roseto a Sibari e ritiene necessaria una politica unitaria tenendo conto delle idee dei giovani. Parla poi Alessandro Tocci Vicepresidente della Comunità Montana del Pollino che mette in luce come all’interno del progetto possa essere valorizzato l’apporto della cultura arbereshe che vanta in Calabria la rappresentanza più grande in Italia. Prima di dare la parola a Domenico Pappaterra Presidente del Parco del Pollino per l’intervento conclusivo della manifestazione intervengono Luca Franzese per il Soccorso Alpino Regionale, Eugenio Iannelli Presidente del Club Alpino Italiano di Castrovillari, Pino Boccia Consigliere del Vas, Leonardo Larocca medico di San Lorenzo Bellizzi e Presidente dell’Associazione Padre Antonio Rugiano e Giuseppe Chidichimo illustre accademico dell’Unical i quali propongono un maggiore coinvolgimento del mondo associativo e di esperti accademici. Presenti alla manifestazione erano anche Adm Calabria, l’Associazione Guide Ambientali ed Escursionistiche Calabria, l’Associazione turistica e culturale KartCassano, il Corpo Forestale dello Stato e altri Sindaci della zona. Conclude la manifestazione Mimmo Pappaterra che, dopo aver ringraziato i presenti per la manifestazione di solidarietà per il gesto intimidatorio diretto alla sua persona, si dice pronto a sostenere il progetto sottolineando che le Gole del Raganello rappresentano una grande attrattiva per il Parco e che per il progetto servono finanziamenti e un Protocollo d’Intesa per l’elaborazione del piano di fattibilità che dovrebbe guardare anche al patrimonio storico, artistico, archeologico e culturale. Per questa ragione serve l’intervento dell’Università e accoglie con grande apprezzamento l’intervento del prof Giuseppe Chidichimo.