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  09 settembre , 2010       piero.devita       Attualità   
SANITA'- SOLIDARIETA' AL SINDACO DI CARIATI e CREAZIONE RETE PER LOTTA

 SOLIDARIETA' AL SINDACO DI CARIATI FILIPPO SERO !!!!...

SOLIDARIETA' AL SINDACO DI CARIATI FILIPPO SERO !!!!...

PROPOSTA  DI UNA RETE DI COORDINAMENTO TRA COMUNI E MOVIMENTI DELLE AREE DOVE GLI OSPEDALI SONO A RISCHIO CHIUSURA

BASTA CON LE LOTTE ISOLATE!!!....TUTTI INSIEME E' MEGLIO.

Il Direttivo dell’associazione culturale l’Albero della Memoria di Trebisacce, riunitosi per discutere sulla situazione di stallo e di confusione, riguardante il futuro dell’ospedale di Trebisacce e del sistema sanitario della sibaritide,
esprime solidarietà al Sindaco del Comune di Cariati Filippo Sero

 che da tre giorni ha iniziato lo sciopero della fame, per difendere, a rischio della propria vita, l’ospedale di Cariati.  Il “Cosentino” così come il nosocomio di Trebisacce, il “Chidichimo”, sono presidi di umanità e strumenti indispensabili per garantire il diritto alla vita e la tutela della salute dei cittadini dell’arco jonico.  La lotta intrapresa dal Sindaco Sero (e dalle varie rappresentanze politiche e sociali cariatesi), trova motivazioni comuni con la disputa dei Sindaci dell’Alto Jonio, dei politici a più livelli istituzionali, dei sindacati ed in particolare del mondo delle Associazioni, protagonisti attivi della vertenza "sanità" nell'alto jonio.

Non si tratta di rivendicazioni campanilistiche ( come vorrebbe lo Scopelliti-pensiero) ma di battaglie democratiche tese ad evitare “scippi” e soppressioni di strutture a salvaguardia  della vita stessa dei nostri territori, per importanza e funzione.  E’ tempo di unire le forze dell’Alto Jonio e del Basso Jonio per impedire questo ulteriore impoverimento delle nostre comunità.

L’Associazione L’Albero della Memoria ritiene che sia giunto il momento di lottare insieme e uscire dall’isolamento in cui ci vogliono relegare. Bisogna incontrarsi e stabilire mezzi, strumenti e strategìe per farsi ascoltare e per bloccare questo tentativo di azzerare il sistema sanitario dei territori citati. Si ritiene inoltre che sia finito il tempo delle discussioni, dei confronti e delle richieste. Bisogna passare ad una lotta più dura e più diretta contro la Regione Calabria.
Si parla di chiusura di 8 o addirittura 15 ospedali. In una situazione dove tutto è possibile e chi governa gioca la carta del disorientamento, la nostra Associazione propone ai vari rappresentanti dei comuni e/o comprensori (a rischio chiusura o ridimensionamento delle strutture ospedaliere) di “FARE RETE”, ovvero creare un sistema di coordinamento a più livelli per agire in maniera sinergica e comune. Su queste vicende non bisogna dividersi o tacere, nella speranza di raccogliere “briciole sanitarie”, ma fare rete e fare gruppo per spingere e costringere i governanti a non giocare sulla salute. Bisogna prepararsi a forme di lotta senza sconti o ad azioni di mediazione senza risultati, come è avvenuto finora???!!!...
 
Il PRESIDENTE

PROF. PIERO DE VITA

 

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SINDACI DELL'ALTO JONIO

( 11 NOVEMBRE 2009 - L'INIZIO O IL DECLINO?...Può essere l'inizio!!!! )

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