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  07 luglio , 2009       piero.devita       Attualità   
TREBISACCE- OGGI I FUNERALI DI MARIANGELA

Trebisacce. Oggi le esequie.

 

A MARIANGELA SCAGLIOSO

"Il volto luminoso di Mariangela  risplenderà nei secoli. Oltre il buio di questi giorni ci sarà un pezzo di cielo che guarderà la moltitudine dei cuori. Saranno d'azzurro, allora, le nostre giornate.

Con Te che reclami un altro sguardo e altre carezze ancora. Saranno per sempre giovani le nostre stagioni, come un dialogo non interrotto.

Con Te, per sempre giovane e bella. Nella memoria. Simili ai tuoi anni somiglieranno i rumori dei passi e le orme, gli aliti di vento che ci passano accanto, per raccontarci altre storie e nuovi destini.

Busserai alla porta ogni alba. C'è un posto in ogni angolo della casa che parla con la tua voce. E la tua l'immagine non è mistero o vita invisibile. Lì è il ritorno e l'attesa, una traccia dell'ultimo sogno.

Ti accoglieremo per sempre giovane e bella, profezia di un nuovo calendario"  ( Prof. De Vita).


La morte, per incidente stradale, non ha ragioni. Vittime della strada, si dice. E' assurda. La morte, per incidente stradale, ha devastato intere famiglie. Lacerato la vita e i cuori di tanti... Ha interrotto progetti e prospettive. Ha spalancato il Paradiso per chi è morto ma ha anche aperto l'Inferno, per chi resta. E' come una guerra, un bollettino di guerra. Fa ancora più male vedere tanto sangue sulle nostre strade, assistere a queste tragedie umane. Ci sarà molto da discutere e da operare su questo fronte...Non più sangue sull'asfalto né fiori ai bordi delle nostre strade. STRADE SICURE e NON CIPPI COMMEMORATIVI. (PDV).

 


Quando succedevano disgrazie sulla strada e perdevano la vita persone care, amici, conoscenti, la mia generazione si affidava a canti, a poeti e scrittori, alla letteratura, alla musica per alleviare le sofferenze e il pianto. C'è una particolare canzone di Francesco Guccini, particolare...che voglio dedicare a Mariangela. E' questa: CANZONE PER UN'AMICA !!!!!.... (PDV).

 

GUCCINI FRANCESCO: CANZONE PER UN’AMICA 
Lunga e diritta correva la strada
l'auto veloce correva
la dolce estate era già cominciata
vicino a lui sorrideva
vicino a lui sorrideva 
 
Forte la mano teneva il volante
forte il motore cantava,
non lo sapevi che c'era la morte
quel giorno che ti aspettava
quel giorno che ti aspettava.
 
Non lo sapevi che c'era la morte
quando si è giovani è strano,
poter pensare che la nostra sorte
venga e ci prenda per mano
venga e ci prenda per mano.
 
Non lo sapevi ma cosa hai pensato
quando la strada è impazzita,
quando la macchina è uscita di lato
e sopra un'altra è finita,
e sopra un'altra è finita.
 
Non lo sapevi ma cosa hai sentito
quando lo schianto ti ha uccisa,
quando anche il cielo di sopra è crollato
quando la vita è fuggita,
quando la vita è fuggita.
 
Dopo il silenzio soltanto è regnato
tra le lamiere contorte,
sull'autostrada cercavi la vita
ma ti ha incontrato la morte
ma ti ha incontrato la morte.
 
Vorrei sapere a che cosa è servito
vivere, amare, soffrire,
spendere tutti i tuoi giorni passati
se presto hai dovuto partire,
se presto hai dovuto partire.
 
Voglio però ricordarti com'eri
pensare che ancora vivi,
voglio pensare che ancora mi ascolti
e che come allora sorridi
e che come allora sorridi.
 

 


 

( ARTICOLO TRATTO DA "IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA):

L’abito da sposa al funerale

Mariangela Scaglioso vestita di bianco nel giorno del suo addio.

 

TREBISACCE - Quell’abito bianco, che Mariangela Scaglioso avrebbe dovuto indossare il 4 agosto per convolare a nozze con il suo Davide, lo indosserà per l’ultimo viaggio. L’abito da sposa che l’accompagnava nel viaggio da Bologna a Trebisacce, riposto con cura ed ogni cautela per non essere sciupato sopra tutti gli altri bagagli, Mariangela lo indosserà ma non per coronare il suo sognod’amore ma per compiere l’ultimo viaggio da Bari verso il cimitero di Trebisacce dove la ventinovenne impiegata d’azienda sarà tumulata. Al momento, non è dato sapere quando sarà possibile officiare il rito funebre.  Come già riferito ieri, alla giovane donna di Trebisacce sono stati espiantati gli organi per volere dei genitori, Nicola e Anna Maria Zaccaro, condiviso anche dal fidanzato e dalla sorella Loredana. Un gesto di grande solidarietà ed altruismo che rappresenta una piccola consolazione che certo non allevia il dolore per la immane perdita .

                                  (Franco Maurella)


 

I FUNERALI

Trebisacce in lacrime per Mariangela Scaglioso

(di AGOSTINO CIMBALO)
 

TREBISACCE - Tanta gente in lacrime, ai funerali di Mariangela Scaglioso, la giovane di appena 29 anni deceduta sabato scorso al Policlinico di Bari, dove era stata trasportata dopo l’incidente stradale sull’A14, nei pressi di Taranto, nella prima mattinata del giorno precedente.

La salma, composta in una bara bianca, è giunta a Trebisacce ieri pomeriggio accompagnata dai genitori Nicola e Anna Maria Zaccaro, dalla sorella Loredana (tutti residenti da alcuni anni a Bologna), dagli zii materni, dal fidanzato Davide, con cui Mariangela avrebbe dovuto sposarsi nella Cattedrale di Altomonte il prossimo 4 agosto. I funerali sono stati celebrati nella chiesa della Beata Maria Vergine dal parroco don Pierino De Salvo, lo stesso che avrebbe dovuto celebrare, ad Altomonte, le nozze, perché al parroco del suo paese di origine la giovane era molto affezionata. Alla povera Mariangela è stato fatto indossare l’abito bianco da sposa, lo stesso che avrebbe indossato il giorno del matrimonio, e questo particolare ha reso più commovente la cerimonia funebre. L’interno della chiesa, dall’ingresso all’altare, era addobbato di fiori bianchi.

 Come quando ci si sposa. Toccanti le parole di don Pierino, così come toccante è stata l’interpretazione dell’Ave Maria di Gounod cantata da una giovane solista del coro parrocchiano. Al termine del rito funebre, la gente, che non riusciva a trattenere le lacrime, ha applaudito all’indirizzo anche della famiglia di Mariangela, che aveva acconsentito alla donazione degli organi della sfortunata ragazza. All’uscita dalla chiesa, la bara portata a spalle sostava per alcuni minuti sulla scalinata, mentre venivano fatti volare decine di palloncini bianchi e gialli e delle colombe bianche. Poi i fuochi di artificio, ed una canzone, di circostanza, di Gianna Nannini diffusa da uno stereo. Tutto come ad una festa, ma in un’atmosfera intrisa paradossalmente di profondo dolore.

 


 

Svolti i funerali della giovane Mariangela Scaglioso            

(Scritto da Pino La Rocca  )
 

Dovevamo essere qui in chiesa per celebrare il tuo matrimonio e invece siamo qui questa sera per officiare il tuo funerale. E’ difficile per la ragione umana, soprattutto per quella dei tuoi familiari, rassegnarsi a un cambiamento così drammatico, ma deve venirci in soccorso la fede in Dio, i cui disegni ed i cui progetti spesso sono diversi dai nostri ”.

Questa la riflessione del parroco don Pierino Da Salvo nel corso dei solenni funerali a Mariangela Scaglioso, 29 anni, deceduta l’altro ieri in un incidente stradale sulla A14, nel tratto tra Bari e Taranto mentre tornava, in compagnia dei suoi genitori, da Bologna a Trebisacce per gli ultimi preparativi del suo matrimonio con Davide che si doveva celebrare il 4 agosto nella cittadina jonica.

Un attimo e l’impatto frontale e fatale con un camion, che ha lasciato illesi papà Nicola, originario di Taranto e mamma Anna Maria Zaccaro di Trebisacce e che spezzato la vita alla giovane ragazza trebisaccese nel fiore dei suoi anni e ad un mese esatto dal suo matrimonio. Nella valigia, ripiegato con amore, l’abito da sposa che aveva acquistato a Bologna e che i genitori le hanno fatto indossare per l’ultimo viaggio terreno, per poterla vedere vestita da sposa seppure nella bara.

Fasci enormi di fiori bianchi, chiesa vestita a festa, canti e rito religioso del matrimonio, quello voluto dagli stessi familiari ed officiato dal parroco in una chiesa gremita di una folla in lacrime.

L’incidente, anche per la particolarità del caso, ha scosso tutta la comunità trebisaccese dove Mariangela aveva vissuto gli anni migliori della sua vita prima di trasferirsi a Bologna con i genitori per motivi di lavoro.

In tutti il ricordo di una ragazza buona, bella, dal carattere solare e generoso i cui organi, donati per volontà dei genitori, della sorella Loredana e del fidanzato Davide, continueranno a vivere ed a palpitare anche dopo la sua morte.

Al termine del rito religioso l’abbraccio commosso della folla, esploso in un fragoroso applauso ed il commiato della comunità con una lunga serie di fuochi pirotecnici. Tutto, insomma, come se si fosse celebrato un vero e proprio matrimonio.

Poi purtroppo il triste e angosciante ritorno ad una realtà amara e drammatica. Specie per i familiari della giovane Mariangela.